Acqua pubblica: il consiglio comunale di Cianciana alla manifestazione di Palermo


Manifestazione Acqua Pubblica a Palermo

Il sindaco di Cianciana, Santo Alfano, con a seguito i componenti del consiglio comunale, ha preso parte alla manifestazione che si è tenuta mercoledì 25 marzo a Palermo di fronte il Parlamento Regionale per chiedere a gran voce l’approvazione della legge sull’acqua pubblica.

Una manifestazione che ha visto una ampia partecipazione di amministratori di comuni di tutta l’isola, cittadini e rappresentanti del Forum e di associazioni per l’acqua pubblica. Presente anche Giovanni Panepinto, parlamentare regionale del PD e sindaco di Bivona, tra i promotori della manifestazione simbolica, svoltasi proprio nel giorno in cui è ripartito in commissione Ambiente, dopo oltre un anno di stop in commissione Bilancio, il ddl di ripubblicizzazione del servizio idrico.

Manifestazione Acqua Pubblica a Palermo

E’ arrivato l’ok al primo articolo, che ha visto l’approvazione di tutti gli emendamenti targati M5S a firma Palmeri, Trizzino e Foti, elaborati con la supervisione di Riccardo Petrella, uno dei massimi esperti mondiali in tema di pubblicizzazione del servizio idrico. “Seppur non siano mancati i momenti di tensione e continue contrapposizioni tra visioni differenti – dice la deputata M5s Valentina Palmeri è stata una bella pagina del nostro difficile cammino verso l’approvazione di una legge organica per il rispetto degli esisti referendari sull’acqua pubblica e per sanare le tante disuguaglianze siciliane, gli sprechi e i disservizi in tema di servizio idrico”. Il ddl, secondo le previsioni del presidente della commissione Ambiente Giampiero Trizzino, dovrebbe essere esitato dalla commissione subito dopo Pasqua.

L’approvazione di questo primo articolo è considerato dai parlamentari del PD e componenti della commissione Territorio e Ambiente Mariella Maggio, Marica Cirone di Marco e Concetta Raia un primo importante passo che riafferma il principio del ritorno alla gestione pubblica degli impianti idrici. “Bisogna proseguire su questa strada – dicono i deputati del PD – per smontare una volta per tutte un meccanismo che ha trasformato l’acqua in un business per pochi, sulla pelle dei cittadini”.

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