Dopo nove giorni di perlustrazioni si è conclusa ieri la prima fase di ricerche intensive, con l’unità di crisi attivata dalla Prefettura di Agrigento, del pensionato ciancianese Antonino Guida, 85 anni, scomparso il due settembre scorso mentre andava in campagna.
Oltre cinquecento ettari di territorio attorno al monte Cavallo sono stati setacciati in questi giorni con elicotteri, cani specializzati e cento uomini per turno senza però ottenere risultati.
Nessuna traccia è stata trovata dell’anziano ciancianese, vedovo e senza figli, uscito da casa per andare a raccogliere lumache e mai più tornato. Sono state controllate campagne, monti, grotte, scarpate ma dell’uomo non è stato sentito nemmeno l’odore, le piogge dei giorni scorsi hanno reso tutto più difficile.
Si passa adesso alla seconda fase delle ricerche. L’ottantacinquenne verrà cercato, essendo ormai ridotte le speranze di ritrovarlo ancora in vita, soltanto dai carabinieri e dai volontari dei vigili del fuoco di Cianciana. La foto segnaletica dell’anziano scomparso è stata, però, diffusa in ambito nazionale perchè le ricerche sono state estese nell’intera penisola.
Resta mistero la scomparsa nel nulla di Antonio Guida. Un vero rompicapo per investigatori e soccorritori capire come sia possibile non riuscirlo a trovare nonostante il maxi spiegamento di forze. L’anziano era uscito da casa lunedì 2 settembre alle ore 7 per andare a raccogliere lumache vicino al bosco di monte Cavallo e lo aveva detto al cognato. Già alle 8 del mattino alcuni agricoltori del luogo lo avevano visto in campagna. Alle 12.30, però, altre persone raccontano di averlo rivisto nella piazza del paese. Ma Guida, secondo le testimonianze raccolte dai carabinieri della compagnia di Cammarata diretti dal capitano Vincenzo Bulla, era solito fare avanti e indietro dalla campagna che dista circa tre chilometri dal centro abitato. L’uomo andava a piedi, non aveva un’auto né un mezzo agricolo e non saliva mai sui mezzi, a quanto pare non accettava passaggi da nessuno perché gli piaceva camminare.
È probabile che l’uomo sia scivolato in un dirupo. Non viene esclusa però dagli investigatori l’ipotesi che il pensionato possa essere stato investito da un’auto in corsa, magari all’altezza di qualche curva sulla strada Cianciana – Cattolica Eraclea, e scaraventato in fondo a una scarpata. Saranno ora gli investigatori a cercare di capire cosa sia successo la mattina del due settembre scorso.
Giornale di Sicilia del 12/09/2013