Tornerà tra qualche settimana a Cianciana l’èquipe archeologica tedesca dell’università di Gottingen che, guidata dal professore universitario Johannes Bergeman, continuerà la serie delle ricognizioni archeologiche sui terreni collinari dei Monti Sicani, tra i comuni di Cianciana, Alessandria della Rocca, Bivona, Santo Stefano Quisquina e Ribera. Gli studenti universitari tedeschi arriveranno alla fine del mese di luglio e rimarranno impegnati sul territorio per circa tre settimane durante le quali, con l’aiuto di foto aree e satellitari, con il sistema geografico digitale e con il gps, eseguiranno delle ricognizioni sistematiche, a tappeto, su un’area sulla quale negli ultimi tre anni di intensa attività di rilevazione, sono stati bene individuati circa 200 siti archeologici, tra terreni brulli, aree boschive, vigneti, uliveti e frutteti in genere.
“Continueremo a raccogliere reperti di ceramica che, lavati, studiati, saranno conservati all’interno di apposite cassette e messi a disposizione della Soprintendenza ai Beni Acheologici di Agrigento – ci dice al telefono da Gottingen il prof. Johannes Bergemann – e vedremo se riusciremo ad organizzare qualche convegno scientifico per far conoscere la storia antica della vostra terra, attraverso ogni tipo di testimonianza, a cominciare dai frammenti di ceramica individuati in superficie nei terreni”. In questi tre anni di intensa attività di ricerca i finanziamenti sono stati erogati dalla Gerda-Henkel-Stiftung di Dusseldorf.
Enzo Minio, La Sicilia 14/07/12