Nei giorni seguenti i due giovani continuarono a frequentarsi ma seppur tutti ormai in paese li consideravano fidanzati Dimitri non aveva ancora chiesto a Carla se le andava di essere la sua ragazza. Il ragazzo voleva chiederglielo ma non aveva il coraggio, non trovava le parole giuste. Un giorno finalmente si era deciso a dichiarare il suo amore a Carla, voleva solo aspettare che giungesse sera, quando i due si sarebbero rivisti. Nel primo pomeriggio, però, alle 14:40, Dimitri riceve una telefonata dalla Romania da parte della sorella che in lacrime lo informa della morte della madre. Una notizia che sconvolge il giovane ragazzo, gli crolla il mondo addosso, si sente smarrito.
Dimitri deve immediatamente tornare in Romania ma non vuole assolutamente perdere Carla. La chiama al cellulare e le chiede di vederla subito ma la ragazza gli risponde che in quel momento non può, i suoi genitori non le permettono di uscire a quell’ora. <<Magari più tardi>> dice la ragazza ma Dimitri le risponde che più tardi non lo troverà e chiude la chiamata. Prepara in fretta la valigia e si fa accompagnare da un taxi all’aeroporto di Palermo per prendere il primo volo diretto in Romania. Carla, ancora inconsapevole di quanto accaduto, chiama e richiama al cellulare di Dimitri ma non ottiene nessuna risposta. Alle 17:00 il ragazzo giunge all’aeroporto, il primo volo disponibile parte alle 17:45. Salito sull’aereo Dimitri si siede e comincia a pensare, al modo in cui è stato costretto ad abbandonare la sua amata, senza neanche averla potuta salutare, alla madre scomparsa, a quello che lo attende in Romania, a sua sorella che viveva con la madre e che adesso è rimasta sola. Il pensiero va anche a suo padre che Dimitri non vede più da 12 anni. Era piccolissimo quando lo vide per l’ultima volta prima che partisse per andare a cercare fortuna in paesi stranieri ma dal quel giorno non fece più ritorno e non si ebbero più sue notizie. Afflitto dai suoi pensieri Dimitri atterra in Romania e raggiunge Ploiesti, la sua città, la terra della sua infanzia. Prima di arrivare nella casa dove viveva la madre il ragazzo si ferma per chiamare Carla. Le dice solamente che è dovuto tornare in Romania per motivi familiari e che non sa quando ritornerà. L’unica cosa che è certa è che di sicuro tornerà appena possibile per starle accanto. Poi si dirige verso casa a dare l’ultimo saluto alla madre cara.