Era mio padre


Lo scrittore e poeta ciancianese, Gaspare D’Angelo ha voluto ricordare così la figura di suo padre.

In ricordo di Pino Saverio D’Angelo  (Agrigento 4.12.1934-Cianciana 30.09.2009)

foto_gaspareEra mio padre. Era il papà di mia sorella e di mio fratello, il compagno di una vita di mia mamma. L’amato nonno di cinque splendidi  nipoti. Aveva un carattere forte e combattivo. Fino alla fine ha convissuto con la malattia con dignità, ironia e lo humour che lo caratterizzavano. Poche ore prima che ci lasciasse, mio fratello gli chiese: “Comu si?” e lui prontamente: “Masculu!”. E alla stessa domanda di mia sorella, replicava: “Perfettu!”.
Era un po’ ambizioso, esuberante, sovente scontroso,sempre disponibile e  mai arrogante. Caratterialmente penso di aver ereditato molto da lui. Nato solo, sapeva come stare in mezzo agli altri. Cresciuto con l’affetto dei nostri nonni, aveva un particolare, intenso rapporto dialettico con il papà Gaspare. In tanti lo ricordano per le mitiche partite a carte sui marciapiedi o nei circoli ciancianesi.
Che fosse anche una persona umile, forse qualcuno stenterebbe a crederlo. Ma basta l’aneddoto che segue per confermarlo. Ancora poche settimane prima di spirare  prendeva il suo bastone e andava in piazza, o al circolo per una partitina o semplicemente per stare con amici. Mia sorella, preoccupata e con la paura  che cadesse, gli stava dietro con la macchina. Un giorno il vecchio leone imperterrito andava per la sua strada quando  incontra una persona  che qualche mese prima aveva avuto un infarto. Non si parlavano da quarant’anni per i soliti futili motivi che solamente noi “umani” sappiamo ingigantire. Papà lo guarda e gli rivolge la parola: “Comu si?”. E il “gentiluomo”, di rimando: “ A tia chi t’interessa di comu sugnu.”. No Comment! Papà se ne torna a casa con la coscienza offesa ma sapendo di aver fatto la sua parte. Anche in questo episodio si è dimostrato un combattente contro l’arroganza e la meschinità umana.
Aveva la sola licenza elementare ma una volta ci disse che era “laureato” in ebanisteria. Verso la fine degli anni ’50, frequentò la “Facoltà dei “Barraja” a Palermo, tuttora grandi mobilieri. Il “neo-dottore”, a soli 22 anni aprì una falegnameria a Cianciana per poi trasformarsi in rivenditore di mobili ed elettrodomestici quando il “progresso” industriale avanzava inesorabile ed il piccolo artigiano ne pagava le conseguenze.  
Fece mille mestieri. Ricordo, da bambino, di averlo aiutato a fare traslochi per altre persone col suo furgone Volkswagen. In quegli anni,  per i neo-hippies,  quel furgone era simbolo di libertà; per noi grande strumento di lavoro. Pochi sanno che andava in giro nei paesi della Sicilia con quel furgone carico di materassi e un altoparlante. Si divertiva anche così. Poi intuì che nei quattro  paesi della montagna mancava un’ambulanza e lui prontamente ne comprò una. E ancora la mietitrebbia , le pompe funebri, l’autonoleggio, ecc. ecc.
Mercoledì 30 settembre attorno alle 10.00, il leone cominciava a smettere di ruggire. Mia sorella gli diceva:“Sei contento che sta arrivando Gaspare?”. Lui annuiva e mi dicono che si sia spento con un piccolo sorriso sulle labbra.
Quando squilla il cellulare di mio fratello, siamo dalle parti di Sciacca. Gelo totale e silenzio dirompente. Non l’ho visto vivo per pochi minuti ma basta ricordarlo con quel piccolo sorriso sulle labbra.
Prima del funerale mio fratello ha voluto compiere il suo ultimo simbolico gesto: saldare parte della cassa di zinco. Lo ricordo sudato e con gli occhi pieni di lacrime. Mia mamma e mia sorella erano così sfinite che non riuscivano più a rispondere alle telefonate.
Ringraziamo tutti quelli che ci hanno dimostrato tantissimo affetto con presenza,  telefonate, sms, telegrammi, fiori e cunsulu.
Ciao, combattente.  “Ciau, Mastru Pì ”, come direbbe tua nipote Rosanna.
Ciao! Ci manchi già tantissimo.

(Gaspare)

45 Replies to “Era mio padre”

  1. sentite condoglianze a te e a tutti i tuoi cari per l’andata di tuo papà.
    però voglio esprimere che le persone che ci amano e che noi amiamo non ci lasciano mai, li portiamo sempre nel cuore.
    giusi piazza

  2. Caro Gaspare,
    Ti invio le mie piu’ sentite condoglianze per la perdita di tuo papa’.
    My memories of your father, driving my family to Punta Raisi Airport, on many occasions, will remain etched in memory for always.
    In particular, I remember his eye-opening conversations about life, politics and our mother land, Sicily and all its splendor and shortcomings.
    As we travelled the calm, twisting roads towards Palermo, your father offered encouraging advice, especially to me and my brother Gaetano, “shake the hand of the Americans with a strong and firm grip” and let them know that they just me a “Sicilian”.
    Your father was a good man, and will be missed by many.

    Sincerely,

    Lorenzo

  3. Sarei curioso di sapere chi è la si.ra Rosa che ha scritto le lusinghiere parole e che tuttora ringrazio.
    La mia mail è: evans@unibg.it
    un saluto a tutti i lettori di Cianciana.com
    gaspare

  4. Un ringraziamento a Rosa ma penso di non meritarne le analogie.
    Sono lusingato.
    Ti prego di indicare anche il cognome
    grazie
    gaspare

  5. Ad un certo punto le tue parole mi risuonavano dentro…e non solo perché io ho scritto di mio padre…vivendo una esperienza simile alla tua.
    Tu descrivi tuo padre come Alessio Di Giovanni descrive Giovanni Verga e Francesco Crispi…ma chissà quanti altri figli, di Cianciana e non, potranno paragonare i padri ai leoni! Spero che molti afferrino il filo verde che lega i ciancianesi ad Alessio.
    Un cordiale augurio da Rosa

  6. Caro Gaspare,
    quando Alexandra mi ha comunicato la dipartita di tuo padre, mi è tornato vivo alla memoria il breve incontro che ebbi con lui sulla terrazza di casa mia a Milo… Ricordo la perplessità momentanea che lo turbò quando tu comprasti “quel rudere” che con volontà e gusto hai trasformato “meravigliosamente”! Non ti nascondo che nell’apprendere la triste notizia ho provato un moto di rabbia! Il vecchio leone non ha potuto gustare quanto tu e Judith siete riusciti a realizzare!
    Ma credi a quanto ti dico: Egli adesso, da disincarnato riuscirà a veder tutto… Riuscirà a dirigere i tuoi atti e i tuoi pensieri: al meglio…Sarà, in breve, il nume tutelare della tua bella famiglia! Oggi egli riposa nell’ombra del cimitero di Cianciana,ma lo avrai domani sotto l’ombra del grande ulivo di Milo, e lo avrai per sempre nel tuo sacrario interno le cui chiavi non potranno essere rinvenute da alcuno! Ti abbraccio. Gianni

  7. ciao Gaspare,
    mi associo al tuo dolore…just a very big hug. Lui vive
    “in the in the circle of Life.”
    mancano le parole ma, fortunatamente, a
    te non mancano perchè hai sempre entusiasmo, voglia di vivere e di
    fare: w la vita.
    Love
    a te e famiglia
    Carlo

  8. Caro Gaspare

    solo oggi leggo di tuo papà.Sentite condoglianze ricordando la visita fatta a Cianciana , in particolare alla luce del tuo viso quando hai
    incontrato tuo papà.Sono cose che non si dimenticano.

    Ti rinnovo le condoglianze,anche da parte di mia moglie Cari saluti con affetto a tutta la tua famiglia. Vittorio

  9. Sei stato presente nella mia vita,sempre.
    Ti sedevi accanto a me sugli scalini di casa tua,e mi raccontavi come era diversa la vita nel nostro piccolo paesino siciliano quando tu eri un ragazzo.Da bambina ero affascinata da te,da questa figura fiera,aitante,sempre elegante,con la tua sciarpa di seta al collo,che adesso è l’unico ricordo che ho di te,con i capelli tirati indietro,l’inconfondibile brillantina che ti dava l’aspetto di un attore americano degli anni ’40,anche quando l’età iniziava a rugarti il volto.Sapevi sorridere,di un sorriso sincero,che illuminava i tuoi grandi occhi azzurri,forse il regalo più bello che hai fatto a mia madre.Eri presente nelle giornate d’inverno,era così bello ,quando fuori pioveva e tu mi compravi i cioccolatini,e mi insegnavi a giocare a scopa,e mi preparavi la famosa aranciata con il pane per cui tutti ci prendevano in giro,ma che a noi due piaceva un sacco.C’eri anche quando ho preso la patente,e mi rimproveravi perchè tenevo le marce basse e accelleravo facendo “gridare la macchina”,come dicevi tu.Quando ti chiamavo “mastru pì”,e ti salutavo come fa un soldato davanti al suo comandante,sorridendo di cuore ricambiavi il gesto,questo è sempre stato il nostro saluto personale,mio e tuo,di nessun altro,e lo sarà sempre..Sapevi volermi bene,e io sapevo capirlo,senza tanti gesti ,senza tante parole,a noi non servivano..non te ne sei andato no,perchè tutto quello che sei stato vive dentro di me,è un ricordo indelebile..
    grazie di esserci stato,grazie di essere stato mio nonno.ti amerò sempre mastru pì.

  10. Hai ragione Gaspare ho dimenticato a scrivere il cognome che è uguale al tuo.
    ciao Laura D’Angelo.

  11. Ciao Gaspare, accolgo con tristezza questa notizia di perdita… di
    mancanza per tutta la famiglia.
    Mi sento piuttosto impotente nell’inviarti questa flebile onda di
    sostegno e nel proporti la classica birra in un posto noto.
    In queste ultime settimane mi sono trasferito in un paese
    dell’hinterland milanese per essere piu’ vicino al mio onere quotidiano
    (lavoro, dolce amaro lavoro), quindi sono meno a contatto con le mie
    aderenze bergamasche. Ora che sembro aver superato i tedi logistici e
    organizzativi mi riavvicino ai legami assopiti.

    Ti prego di abbracciare forte la famiglia da parte mia.

    Qualche verso che mi richiama il tuo scritto:

    /”E poi… cu lu po’ diri…
    Chi tuttu stu beni di Diu avu a finiri…
    Nascemu chiancennu, chiancennu, Beatu cu mori rirennu,
    si rici ci voli curaggiu sapennu che è tuttu un passaggiu…”
    /(interpretazione di Ivan Segreto di un brano popolare: Porta Vagnu)/
    /
    Un saluto
    Diego

  12. ciao GASPARE GRAZIE GRAZIE è bello come ricordi tuo padre e come
    esprimi il tuo dolore.ENZA

  13. caro Gaspare,
    le più sincere condoglianze da parte mia, di David, Marilena, Stefania e tutte le persone del ‘druso’.
    aspettiamo tue notizie al più presto, nel frattempo ti abbracciamo tutti
    Davide

  14. Caro Gaspare cara Judith.
    Ti chiedo innanzitutta scusa per non averti incontrato di persone in occasione della perdita di Papà. Ero necessariamente fuori Cianciana, a Ragusa, per lavoro. Lo faccio ora manifestando a Voi ed alla Vs famiglia il mio sentimento di affetto e la più sincera solidarietà.
    Ciao e a presto.
    Gaetano Pulizzi

  15. Grazie, Gaspare,
    per averci fatto conoscere e amare tuo padre e un pezzo della nostra Sicilia, con il tuo stile da poeta e scrittore siciliano doc.
    Con il rammarico per non averlo conosciuto direttamente, ti rinnoviamo il nostro cordoglio e, mediante questo tuo ricordo, ne conserveremo anche noi la memoria.
    Daniele e Gisella

  16. mi sono commossa, perchè non
    c’è retorica, è un ricordo vero e sorridente… grazie Gaspare, un bacio
    a tutti
    Gabriella

  17. tesoro bello,

    Grazie di avermelo fatto leggere, mi ha emozionato, non vi è alcuna retorica, è un bel ritratto…

    Ti abbraccio forte, ti voglio molto bene – baci a tutti!

    MC

  18. A nome mio e della FLC Cgil di Bergamo ti invio le condoglianze per la morte di tuo padre di cui ho appreso ora dalla mail la scomparsa.
    Ciao
    Tobia e la FLC CGIL di Bergamo

  19. Grazie per aver voluto condividere con noi un ricordo vivo, intenso e affascinante che ricalca valori e umiltà spesso purtroppo dimenticate nella società attuale in cui viviamo.
    Grazie, Mario, Anna, Erica e Gabriella

  20. Un caro abbraccio per te Gaspare,
    e un grazie per avermi fatto conoscere tuo papà, sono insostituibili anime di sicilia che se ne vanno e che dobbiamo impegnarci a far vivere con tutte le nostre forze, i nostri amati papà sono una grande storia che non faremo morire.
    Un bacio
    Antonella

  21. Caro Gaspare ,
    il ricordo e la mancanza del tuo papà , papà che hai tratteggiato in un modo splendido e commovente e che per noi , lontani , che sappiamo come è amara la lontananza in certi momenti, mi ha profondamente commosso.
    Ti stringo in un forte abbraccio

    Rosanna Lioveri

  22. ciao judit e gaspare,
    siamo appena tornati dalla festa organizzata dall’avis dove abbiamo ricevuto l’argento dorato per 25 donazioni effettuate.
    Abbiamo letto il ricordo affettuoso che hai fatto di tuo padre e nel tratteggio della sua personalità lo abbiamo ricordato nei pochi momenti trascorsi insieme.
    Grazie ancora per la serata,
    un caro saluto,
    Pieranna e Luigi.

  23. caro Gaspare, bello il tuo esuberante papà ….
    Prima era “fuori di te” ma adesso è “dentro di te” , ti appartiene nel senso più letterale ( fa parte di te) e simbolico allo stesso tempo…..L’espressione “passare ad altra vita” io la intendo proprio così: le persone che sono state amate diventano, al momento della loro partenza, parti integranti dei loro amati, entrano nelle loro viscere, entrano a far parte della loro struttura e in questo modo appartengono davvero e per sempre a coloro con cui hanno intessuto una relazione d’amore. E’ la trasfigurazione dell’amore. Se c’è una Dote Celeste negli umani è proprio questa di mantenere vivo, nel ricordo, chi abbiamo amato, rendendolo immortale. E poi c’è Pino-Dario ” il punto d’incontro” che rende tangibile la potenza di questo sentimento . E tu …in mezzo , sentiti ancora più forte di prima perchè TU , come figlio hai dato soddisfazione al desiderio di vita di tuo padre e come padre lo rendi imperituro attraverso i tuoi figli ai quali hai insegnato ad amarlo . Grazie per avermi resa partecipe Un abbraccio forte Mariarosa

  24. Nell’apprendere della dipartita del tuo papà ti mando un pensiero carico d’affetto..
    hai fatto venire le lacrime agli occhi anche a me con le tue bellissime parole..
    Gloria

  25. è bello..molto bello..mi ha commosso..
    mi mancate tutti
    vi voglio bene..
    dada

  26. zio mi hai fatto piangere,di nuovo..Sai,nei momenti di sconforto,quando il nonno mi manca particolarmente,alberto mi ricorda che lui,vedendomi così triste,mi avrebbe detto “chi è bella me?”.é proprio vero!!allora cerco di concentrarmi sui bei momenti passati insieme,dalle giocate a sciccareddru,a una bella mangiata di pane con l’aranciata,cerco di ricordarmi quanto ci siamo voluti bene,e di ricordarlo cn dolcezza,perchè so che lui vorrebbe questo.
    Sono contenta che la tua dedica vada sul giornale di cianciana,è un bellissimo regalo per il nostro combattente

    ciao mastro gà!(il nonno l’avrebbe detto..!!!)

  27. Caro Gaspare apprendo della morte del tuo fiero combattente, fatti coraggio ti sono vicina e ti abbraccio
    Mara

  28. Ciao Gaspare,
    ho saputo tramite la tua email della perdita di tuo padre. Ti faccio sentite condoglianze insieme ai miei. Fatti coraggio, purtroppo la vita va così e prima o poi ci passeremo tutti.
    Se posso fare qualsiasi cosa, non esitare a chiamarmi.
    Un abbraccio

    Vincenzo

  29. Hai saputo, in poche parole, racchiudere ………..la sua vita e il suo carattere.Me lo ricordo anche io. In questo periodo, vivo in Libano,non ho piu’ contatti con Cianciana…………non ero a conoscienza della sua morte.Un abbraccio ad un vecchio amico………….che mi ricorda i miei ventanni.Rosetta Lala

  30. Con vero dispiacere abbiamo appreso la triste notizia. Senza spendere parole che forse non riusciremmo neanche a trovare vogliamo solo farti capire che il nostro abbraccio è davvero sincero…Simona Roberto e il piccolo Dario

  31. Grazie, per questo ricordo di zio Pino, sappiate che anche per me è triste il pensiero di non rivederlo mai piu’, perche’ nonostante la forte distanza (Firenze -Cianciana ) per me era e sarà l’unico Zio con la quale ho avuto un sincero rapporto di affetto.

    Un abbraccio sincero a Peppuccio , Cettina e un bacio grande grande a Zia.

    A te dico solo che, in ogni modo, in ogni parola , in ogni gesto, in ogni ricordo siamo parte di loro, i nosrti genitori, che nella vita hanno fatto del loro meglio per crescerci educarci e amarci.

    CIAO ZI…Pino un bacio da tua nipote Lina.

    Ti sarei grata se girassi questa e-mail ai tuoi fratelli, io non ho piu’ il tel. neppure di Peppuccio. Grazie Lina

  32. ciao caro Gaspare, ho appena letto la tua lettera a tuo padre e a stento reprimo le lacrime, forse perchè ti capisco, avendo ancora in me la grande ferita della scomparsa di mio padre. Ti capisco perfettamente, è molto doloroso! quando capita agli altri è vero che siamo commossi, tristi, ma quando tocca a noi ebbene si apre una feritache si rimargina piano piano ma resta la cicatrice.
    insieme a Pino ti stiamo vicino, una di queste sere ti chiamiamo e appena veniamo a Bergamo verremo a trovarvi.
    un abbraccio commosso
    Luisa vaiana

    ps: sai che mio padre ha lasciato tante poesie?
    gli avevo promesso di riscriverle e sai ho anche cominciato, ma credimi quando apre il quaderno suo e leggo quei suoi pensieri allora non riesco più a continuare; ma glielo promesso e lo farò e se hai piacere ti manderò qualcuna
    di nuovo, un caro abbraccio a te e famiglia

  33. Caro –Gaspare, ho letto il ricordo che hai scritto per tuo padre. Non so se faccio parte della lista dei destinatari o se è una cosa capitata casualmente, comunque mi ha fatto piacere e mi permetto di risponderti, anche perchè (nonostante siano passati 3anni dalla morte di mio padre, il suo ricordo è più che mai vivo. L’immagine del padre è sempre stata una cosa che mi ha emozionato si da bambino e quando se ne è andato se ne sono andate quasi tutte le mie sicurezze. Ma poi la vita è continuata, più povera e più dura, ma è continuata. Sono incredibili le risorse che abbiamo, anche ciò che impariamo dai nostri “vecchi” sono importanti e solo col tempo acquistano un vero valore. Magari ciò che dico possono sembrarre banalità, però sono esattamente vere.
    scusami se ho voluto dire la mia sulla vita e sulla morte, ma è così…non volevo dirte niente altro che questo. ciao mario

  34. Caro Gaspare,
    sapevo che tuo padre non stava bene, ma leggo solo ora della sua scomparsa. Mi dispiace tanto per il dolore che provi! Ti sono vicina anche perché posso capire: so che cosa significa purtroppo… La perdita di un genitore è nelle cose, ma non dovrebbe avvenire mai…
    Difficile aggiungere “parole” al tuo bel ricordo: grazie di averlo condiviso con me.
    Sento di dirti, tuttavia, quello che credo profondamente: le persone che ci hanno amato e che contano nella nostra vita plasmano la nostra anima, sono parte di noi, non “muoiono” mai del tutto: restano nei nostri gesti, nelle parole che diciamo, nei valori che professiamo. Camminano con noi e ci restano vicini. Ci “mancano” sempre, perché noi “terreni” abbiamo bisogno di “vicinanza concreta” e dimentichiamo troppo spesso che non siamo solo carne. Siamo fatti pure di spirito: possiamo volare con le ali dei sentimenti, dell’amore, e quelle ali – tu lo sai – non conoscono ostacoli. Continuiamo perciò a camminare fiduciosi, sereni; grazie al bene che abbiamo ricevutopossiamo essere forti. Sai, non tutti hanno la fortuna di avere genitori speciali e se così è stato per noi dobbiamo ringraziare Dio e loro. Condividereil nostro cammino con persone speciali è un privilegio non importa se dura poco o tanto…
    Ti mando un affettuoso abbraccio e ci sentiamo più in là. A presto,
    Rossana

  35. Mi spiace, non l’ho saputo, ma ho letto con piacere il tuo ricordo.
    A presto
    Zaira

  36. oh gaspare, mi dispiace per tuo papà, mi dispiace tantissimo.
    dici che al
    funerale c’erano anche giovanni e felicetta… conoscevano anche tuo padre?

    immagino tu abbia conosciuto felicia. sto leggendo “cara felicia” del csd
    giuseppe impastato, e succede che mi vengono le lacrime agli occhi, è una
    figura commovente. mi piace tantissimo per esempio la lettera che umberto
    santino le scrisse il 9 dicembre 04.
    beh, tornando alla cruda realtà, ho visto
    ora su youtube il servizio delle iene, ho riconosciuto il negozio del sindaco e
    ho scoperto che mia madre e sua madre da ragazze erano amiche e colleghe. direi
    che stai messo meglio te : )
    ciao

  37. Caro Gaspare grazie per questa tua toccante mail, ci siamo davvero immaginati lo splendido vissuto tuo e del tuo papà..noi siamo i figli dei nostri genitori, quando essi ricoprono pienamente il loro ruolo e noi siamo altrettanto figli quando ci dimostriamo tali; i principi che ci vengono insegnati se c’è un terreno fertile, ci si fissano nel DNA , ed è ciò che vorremmo poter trasmettere a nostra volta ai nostri figli con qualche “modifica” del nostro vissuto.. grazie perchè abbiamo potuto vederti ed immaginarti nel film della vita con il tuo papà ….per noi apprendere una notizia così travolgente in una telefonata casuale, che avevamo immaginato di altro tono è stata una doppia doccia freddaanzi ghiacciata: primo il fatto di non essere minimamente a conoscenza dello stato critico del tuo papà , secondo non averti potuto essere vicino, ma solo dopo due settimane ……. ti informiamo che questo lo abbiamo fatto presente anche agli amici che condividiamo..
    Noi sappiamo che tu lo sai , ma vogliamo riesprimertelo, ti vogliamo un bene immenso e anche se a volte la quotidianità ci cattura il tempo, sei davvero nei nostri discorsi e pensieri.. dentro di noi. Ogni volta che parliamo di te ci si scalda il cuore davvero!!! e questo perchè sei un amico speciale, perchè parli e vivi con l’amore, hai gli occhi puri con l’entusiasmo di un bambino che sono gli stessi che abbiamo visto nella foto di tuo padre..ti vogliamo bene perchè ami in modo attivo e concreto perchè sai soffrire per le ingiustizie o per chi ha un dolore, ma sai anche sorridere ed infondere gioia ed amore.. ci siamo sentiti da te accolti amati e compresi …grazie della tua preziosa amicizia!! Tutto ciò viene da te ma anche dai semi che ti porti dentro e da questi sono sbocciati due splendidi fiori …..i tuoi due figli…
    Un abbraccio fortissimo!! ti vogliamo un mondo di bene
    Cinzia e Franco

    Un abbraccissimo anche a Judith ed ai due fiorellini

  38. Ciao, amici
    ho appena letto la lettera mi sono rattristita poi rallegratta e
    ancora comossa
    vi mando miei pensieri affetuosi con mie condoleances.
    Mio pappa se ne andato il 12 dicembre del 2008,
    ho sempre un gran. vuoto e lacrime quando lo penso
    allora ti capisco bene e condivido la vostra sofferenza

    I bimbi sono a scuola, Stef. a lavorare ed io a cercare
    di sbrigare più cose possibile per essere libera di iniziare quelle
    a venire
    Spero che stiate tutti bene.
    mi piacerebbe vedervi
    Saluti calorosi
    Isabelle

    stefano bellanca

  39. Gaspare appena arrivato al lavoro ho aperto l’email, mi sono commosso nel leggere l’email sul tuo caro papà.
    Ti rinnovo le più sentite condoglianze a te e tutta la tua famiglia.
    mimmo

  40. Scusami per il ritardo Gaspare , le mie più vive condoglianze a te e a tutta la tua famiglia per la perdita del papà.

    Grazie a te ho “conosciuto” un altro grande Siciliano.

    Ciao Marco ( tecnograph)

  41. Intanto ringrazio di cuore tutti, ma proprio tutti quelli che ci hanno dimostrato tantissimo affetto
    Grazie a Gaetano Alfano per l’affettuoso commento
    E grazie a voi per aver inserito il mio scritto in maniera così repentina
    Grazie e un abbraccio a tutti
    gaspare

  42. Per Gaspare D’Angelo: Sono stata molto in pena quando ho appreso la morte del tuo amato padre.E’ come se andasse via un pezzo di storia di questo paese, fa senso pensare che persone da sempre conosciute vanno via per sempre e non le rivedrai più.Ma le ricorderemo sempre nelle storie di vita quotidiana, che racconteremo ai nostri figli. Ciao

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