Nord e Sud uniti dalle fonti rinnovabili. Com’era già successo per Albaredo, anche Veronella si gemella, con Cianciana, in provincia di Agrigento, in nome del risparmio energetico. Nonostante il primo sia un comune del profondo veneto, governato dalla Lega Nord, e il secondo un paese dell’entroterra siculo, a quasi 1600 chlometri di distanza dal primo, i due sono stati accomunati dalle allettanti possibilità offerte dall’energia solare. Cianciana ha offerto lo spazio e il caldo sole della Sicilia, Veronella ha “adottato” un impianto fotovoltaico progettato e costruito sulle colline agrigentine dal Cev (Consorzio energia veneto), mediante la sua controllata “Global power service srl”. L’amministrazione veronellese ha aderito al piano del Cev denominato “1000 impianti fotovoltaici su 1000 tetti”, accettando che i pannelli non fossero installati sul tetto del municipio, – risultati inadeguato – bensì a terra e fuori dal territorio comunale, come consentito dalla legge 99/2009 per i comuni fino a 20mila abitanti.
Difficile a credersi, ma d’ora in poi, quando un impiegato del Comune dell’Adige-Guà azionerà un interruttore del municipio, sarà il sole di Cianciana ad accendere la luce, grazie allo scambio di energia sul posto. Per Veronella l’impianto sarà a costo zero. Lo pagherà versando al Cev il contributo del GSE percepito per 20 anni.
Gli 80 moduli fotovoltaici saranno installati su un terreno collinare, a circa 500 metri di altezza. Occuperanno una superficie di 130 metri quadrati e svilupperanno 19,80 kWp di potenza. Si tratterà di pannelli montati su cinque strutture rotanti, in grado di inseguire il movimento del sole durante il giorno, in modo da rendere l’orientamento del campo fotovoltaico ottimale, sempre in posizione di massimo irraggiamento. Si cercherà di evitare il più possibile eventuali ombreggiamenti. L’energia che si stima possa produrre, al netto delle perdite, sarà pari a 38713 kWh all’anno. Nel contempo, le emissioni di CO2 verranno ridotte di 10 tonnellate annue rispetto alle fonti energetiche tradizionali. Il Comune, da parte sua, risparmierà il 5 per cento delle spese complessive per l’energia elettrica.
A breve, anche i cittadini potranno osservare in tempo reale i risultati ottenuti. Il Cev, infatti, installerà in municipio un monitor cd collegato ai pannelli solari. Esso trasmetterà i dati dell’energia elettrica prodotta e della quantità di inquinanti non immessi in atmosfera.