Le care vecchie care miniere di zolfo


inviato da: Filippo Giannone

Cari amici oggi Festa del papà ho voluto portare mio figlio in mountain bike a visitare le miniere di zolfo del nostro paese per fargli conoscere quelle che sono state le nostre radici storiche e come la maggior parte dei nostri nonni si guadagnavano da vivere e in quali condizioni. Ma la delusione è stata immensa, non esiste più nulla è stato demolito tutto, chi ha potuto permettere questo scempio, cancellare l’intero passato di una piccola cittadina come la nostra. La politica ha permesso di cancellare per sempre un monumento a cielo aperto, Cianciana riconosciuta nelle enciclopedie, nei musei di scienze naturali di tutto il mondo come sito ricco di giacimenti di zolfo e salgemma ha perso per sempre la testimonianza fisica del suo fiorente passato. Passato che ha dato ispirazione poetica a uomini come Alessio Di Giovanni, Salvatore Mamo, Giuseppe Pulizzi e tanti altri. Non basta mettere i cartelli che indicano le miniere di zolfo, occorreva salvaguardare quel sito che sarebbe potuto diventare un museo a cielo aperto di architettura industriale. Peccato, davvero peccato, ma purtroppo noi uomini siamo molto bravi a distruggere tutto ciò che di bello gli altri ci hanno lasciato!

2 Replies to “Le care vecchie care miniere di zolfo”

  1. E VERO CHE TUTTI I POLITICI CHE SONO PASSATI A CIANCIANA NON HANNO PENSATO A QUESTO. HANNO PENSATO SOLO A DARE LAVORO AI SUOI PARENTI ….. COME MIO FIGLIO CHE CRESCIE IN FRANCIA E UN GIORNO VUOLE CONOSCERE LE SUE ORIGINE E CONOSCERE IU SUOI ANTENATI E UN GROSSO PROBLEMA!!!!!! spero che qualcuno un giorno capira tutto questo e fara qualche cosa x salvare le miniere di zolfo!!!!!!!!!!!!

  2. Caro Filippo,

    concordo con la tua riflessione, lasciare le miniere di zolfo abbandonate a sè stesse è stato un grave errore, dal punto di vista sia architettonico che turistico. Ho avuto modo di soffermarmi in passato sulla situazione del nostro territorio e sulle potenzialità che esso possiede. In realtà, solo da pochi anni e quasi per caso, abbiamo cominciato ad occuparci del nostro caro paese, osservandolo come un prodotto spendibile sul mercato, anziché cme un semplice agglomerato urbano che si stava pian piano svuotando.
    E’ vero, le miniere di zolfo rappresentano la nostra storia. Si tratta di un patrimonio che andrebbe recuperato, soprattutto allo scopo di farne un luogo di visita per coloro che vengono a trovarci, e al contempo per i tanti giovani del nostro paese, affinché possano comprendere i sacrifici di tanti compaesani che con dignità hanno per anni ed anni lavorato in quelle miniere.
    Il fatto di aver preso coscienza della dimensione “turistica” del nostro paese rappresenta un evento senza dubbio positivo. Da adesso comincia il lavoro di adeguamento del territorio, da sempre sottovalutato da questo punto di vista. La prima cosa da fare sarà proprio tornare nelle miniere, riportando alla luce la memoria storica che in esse è conservata.

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