

E’ appena uscito anche nelle sale cinematografiche italiane, Noah, il nuovo film con Ray Winstone, il celebre attore britannico che nel 2012 ha acquistato una casa colonica a Cianciana dove si reca ogni tanto per godersi la tranquillità del luogo e rilassarsi.
Noah è un film del 2014 scritto, diretto e prodotto da Darren Aronofsky, con protagonista Russell Crowe nei panni del patriarca biblico Noè.
Il film è un adattamento cinematografico della storia dell’Arca di Noè narrata nell’Antico Testamento all’interno della Bibbia. Il biblico Noè ha delle visioni di un diluvio apocalittico, e prende misure per proteggere la sua famiglia e le varie specie animali dal diluvio che sta per arrivare. Ispirato ad una storia di coraggio, sacrificio, speranza e redenzione. Mai prima d’ora l’intero racconto epico è stato portato in vita sul grande schermo in modo così avvincente, invitando gli spettatori ad assistere a questi eventi spettacolari attraverso gli occhi e le emozioni di Noè e della sua famiglia, in un cammino fatto di paura e fede, distruzione e trionfo, avversità e speranza.
Ray Winstone è Tubal-cain, l’antagonista per eccellenza di Noè. Per questo ruolo furono presi in considerazione gli attori Liam Neeson, Liev Schreiber e Val Kilmer, ma il regista dichiarò di volere “un attore con grinta e grande fisico per essere convincente nel testa a testa contro Crowe/Noè”, così il ruolo andò a Ray Winstone.
La pellicola è stata distribuita nelle sale cinematografiche statunitensi a partire dal 28 marzo 2014, mentre in quelle italiane dal 10 aprile sia in 2D che in 3D.
Ecco Ray Winstone in una delle scene del film Noah:
Ray Winstone ha recitato nel film “Biancaneve e il cacciatore”, dove interpreta la parte di un nano. Noto anche per le sue partecipazioni a film come Martha da legare, King Arthur, The Departed – Il bene e il male, Ritorno a Cold Mountain, La leggenda di Beowulf di Robert Zemeckis e Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo di Steven Spielberg. Interpreta Giulio Cesare nel musical Cleopatra di Steven Soderbergh.
Peccato che tutto e’ stato manipolato dal Vaticano