L’anno scorso ad Agrigento, quest’anno a Gela e Lampedusa. Continua a raccogliere consensi la drammatizzazione della Passione di Cristo proposta dall’associazione “Settimana Santa” di Cianciana.
Dopo l’evento proposto nel capoluogo, quando per la prima volta la Città dei templi, per volontà di don Franco, ha quasi “toccato con mano” i momenti che hanno preceduto il sacrificio di Cristo con alcune delle scene che nel comune montano si susseguono dalla Domenica delle Palme fino a quella di Resurrezione, la “Settimana Santa” continua ad “esportare” la manifestazione che è candidata a diventare patrimonio immateriale dell’umanità: è, infatti, ancora in corso il processo per il riconoscimento da parte dell’Unesco.
La “compagnia” è, quindi, stata invitata a portare la rappresentazione sacra a Gela il prossimo 7 aprile: in quell’occasione si potrà assistere alle scene del processo con la condanna, della Via crucis, della flagellazione, e poi alla crocifissione e alla deposizione.
Una delegazione nei giorni scorsi è stata inoltre ricevuta dal sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini, perchè il 15 settembre in occasione dei festeggiamenti della patrona anche la maggiore delle Pelagie potrà assistere alla manifestazione che ben rappresenta gli eventi che precedono e seguono la via dolorosa.
“Siamo convinti che anche in questo modo sia possibile evangelizzare e portare un messaggio importante – ha detto il presidente dell’associazione, Gerlando D’Angelo -. Inoltre, siamo davvero contenti che dopo anni di lavoro i nostri sforzi vengano premiati da attenzione sempre crescente da parte di diverse comunità che apprezzano il modo in cui rappresentiamo la Passione di Cristo”.
Articolo di Loredana Guida per agrigentonotizie.it