Festa di San Giuseppe 2017: le foto


Quest’anno la festa di San Giuseppe è stata celebrata eccezionalmente il 20 Marzo.

Superiore: Cristina Spallino; Assistenti: Marilena Carota, Francesca Di Prazza, Giuseppina Montalbano.

La giornata inizia con i tradizionali 19 spari di moschetteria, intercalati dal suono allegro e vivace della banda musicale. In mattinata la presa di “li purciddrati” (grande forma di pane circolare) da parte del superiore e i suoi assistenti che li posizionano sull’altare allestito sulla gradinata della Torre dell’Orologio. Poi il tradizionale pranzo di San Giuseppe con “i Santi” alla tavola del Superiore. Nel pomeriggio la scena del Fondaco, con la Sacra Famiglia in cerca di ospitalità. In serata, dopo la solenne concelebrazione Eucaristica, la processione con il Santo posto sull’antico e trionfale fercolo. Giunta in largo Convento, la processione si ferma per assistere ai fuochi d’artificio, a chiusura dei festeggiamenti.

4° Mostra su San Giuseppe

La mostra, curata da Gaetano Arfeli, è stata allestita nella chiesa del Purgatorio (XVIII secolo) dedicata alle Anime Sante del Purgatorio, costruita nel 1716 accanto alla torre dell’Orologio. L’edificio, di gusto neoclassico, è caratterizzato da un portale in pietra calcarea sopra il quale è posizionato un finto rosone dipinto; fino a qualche anno fa custodiva una pregevole statua del Cristo Risorto della scuola del Bagnasco. Chiusa da molti anni, la chiesa è stata riaperta con il consenso di Padre Gioacchino Zagarrì, ritenendo che la mostra potesse dare una forte spinta per il recupero dell’edificio.

Grande soddisfazione per tutto il materiale esposto, principalmente di origine ciancianese, accostato ad un contributo molto rilevante rappresentato da due grandi costruzioni artistiche, raffiguranti San Giuseppe, realizzate da certosini Sanbiagesi in stile mosaico con l’utilizzo di cereali; le opere, prestate per l’occasione della mostra, sono state realizzate e utilizzate qualche anno fa, poi conservate e ora ancora ammirate ed apprezzate evidenziandone il gran lavoro che San Biagio Platani propone, ogni anno, per la festa degli “Archi di Pasqua”.

Foto di Gaetano Arfeli

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